Sono passati molti anni da quando Aramar Thorne – dodici anni, un gran cervello e un inseparabile taccuino – ha visto suo padre. E così, quando il capitano Greydon Thorne torna a casa e chiede a suo figlio di imbarcarsi insieme a lui, sembra quasi che qualcuno abbia ridisegnato il mondo di Aram. In un baleno, il nostro giovane protagonista si ritrova a bordo della Wavestrider mentre Borgolago si trasforma lentamente in un puntino all’orizzonte. La gioia di vivere un’avventura, però, cede presto il passo alla dura realtà, poiché Aram deve imparare come tirar di spada e affrontare le strane creature che popolano Azeroth. Come se ciò non bastasse, Aram non riesce a integrarsi nella ciurma, né a farsi amica la giovane Makasa, il vice capitano incaricato di badare a lui. E quando sembra che le cose stiano migliorando, una banda di pirati attacca la Wavestrider e capovolge ancora una volta il mondo di Aram.
Nel tentativo di ritrovare la strada di casa con l’aiuto di una semplice bussola, Aram dovrà viaggiare in lungo e in largo per Azeroth, imbattendosi in miriadi di pericoli e di meraviglie, e imparare a conoscere i suoi abitanti, disegnandoli sul suo adorato taccuino e stringendo improbabili alleanze. La bussola di Greydon, tuttavia, non segna mai il nord, e se non vuole riportare Aram e Makasa a casa – e in salvo – che cosa ha veramente in serbo, il destino, per loro?